Camera da letto shabby chic, come arredarla e non fare errori

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Camera da letto shabby chic

Lo stile shabby chic conquista sempre più persone attraverso il suo carattere romantico e l’obiettivo di voler salvare l’ambiente, tramite il “riciclo attivo”. Arredare una camera da letto dal design “senza tempo” significa poter raccontare una storia, creando un’atmosfera delicata e calda. Ecco alcuni consigli per valorizzare ogni elemento e non commettere gli errori più comuni.

Come si arreda la camera da letto shabby chic

Lo stile shabby chic è consigliato per la camera da letto, e la chiave è armonizzare ogni componente per creare un ambiente raffinato e rilassante. Facciamo un esempio pratico? Gli armadi scorrevoli in legno dalle linee morbide e nuance dedicate, rappresentano una scelta intelligente e stilisticamente coerente per ottimizzare lo spazio e trasformarsi in protagonista dell’intero ambiente. Non da meno il letto in ferro battuto o in legno dipinto di bianco, arricchito da una testiera lavorata e i comodini dall’aspetto vissuto che ne completano l’effetto.

I tessili e le decorazioni possono dare un tocco personale agli spazi, attraverso l’uso delle tende leggere, dei cuscini ricamati e dai tappeti con un design delicato. Il design shabby necessita di dettagli particolari, per questo motivo si consiglia di posizionare dei bouquet di fiori, freschi o essiccati, per una coerenza visiva autentica.

Quali sono le regole dello stile shabby

Lo shabby chic nasce dall’idea di “eleganza trascurata”, unendo il romanticismo al vintage e all’aspetto rustico raffinato. Tra le regole del design spicca la predilezione per i mobili dall’aspetto vissuto, recuperati e restaurati, oppure acquistati nuovi seppur con finiture anticate. Il legno è il materiale protagonista, dipinto in colori pastello o sbiancato per creare l’effetto invecchiato tipico.

I complementi d’arredo dovrebbero seguire la medesima logica, optando per le lampade in ferro battuto, gli specchi con cornici lavorate, le scatole e le ceste intrecciate, orientandosi verso il gusto rétro. L’obiettivo finale mira a trasmettere cura e delicatezza, per questo motivo “less is more” acquisendo un equilibrio tra funzionalità e decorazione. Come si può realizzare? Ogni oggetto dovrebbe avere un suo ruolo e una funzione dedicata, cercando di ottimizzare, per un ambiente rilassante da vivere ogni giorno.

Colori e forme: gli errori da non fare

La palette di colori nello stile shabby chic parla sottovoce, è tenue e delicata. Tra i più utilizzati spiccano il bianco, il cipria, l’azzurro e il tortora. Un errore da evitare è l’uso di tinte accese o in contrasto tra loro, tali da snaturare completamente il design. L’atmosfera richiede una dolcezza avvolgente e rilassante, in un equilibrio di nuance che non creano alcuna confusione.

Un passo falso comune è eccedere con gli elementi decorativi che non vanno d’accordo tra loro. Come fare? È preferibile optare per pochi oggetti selezionati con cura, tra cui un centrotavola in pizzo, un quadro con una stampa floreale e una cornice antica. Come accennato, il “troppo” inquina l’armonia ed è bene puntare su alcuni pezzi capaci di raccontare una storia che si tramanda nel tempo. Via libera altresì alle forme, prediligendo le linee morbide e le curve leggere, con gli angoli smussati per creare un’atmosfera delicata. Gli arredi moderni e squadrati non sono in linea con lo stile, tali da spezzare la coerenza visiva armonica. Le parole d’ordine da ricordare sono: opaco, vissuto e naturale per un effetto finale che lascia senza parole.


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