Aspirazione centralizzata: cos’è e come funziona

L’aspirazione centralizzata è un sistema di pulizia degli ambienti che si distingue nettamente dall’aspirapolvere tradizionale che viene collegato alle prese elettriche delle stanze che devono essere pulite.

Un aspiratore centralizzato, infatti, è integrato nella struttura dell’edificio ed è un sistema che sempre più spesso viene previsto al momento della costruzione di un nuovo stabile, anche se può essere installato in immobili già esistenti.

Dal momento che gli aspirapolvere centralizzati si stanno diffondendo sempre di più, cerchiamo di scoprirne le principali caratteristiche.

Impianto di aspirazione centralizzata: da cosa è costituito?

Le parti principali di un impianto di aspirazione centralizzata sono cinque: la centrale aspirante che di fatto rappresenta il vero e proprio “cuore” dell’impianto, la tubazione in PVC (che viene sistemata sottotraccia), le prese aspiranti (ubicate nelle varie stanze), il tubo da collegare alle prese e il kit per la pulizia (i vari tipi di spazzola, accessori ecc.).

La tubazione in PVC collega le prese aspiranti alla centrale di aspirazione che grazie a una turbina aspira le polveri, gli acari e altre piccole parti di sporco dalle varie stanze.

La centrale aspirante viene solitamente sistemata in uno dei locali di servizio dell’edificio come per esempio il garage, un seminterrato ecc., ma può essere ubicata anche esternamente. La centrale può essere appesa a una parete, ma esistono anche centrali a incasso che possono essere sistemate a filo muro oppure all’interno di un apposito vano.

Come funziona il sistema di aspirazione centralizzato?

Il funzionamento di un sistema di aspirazione centralizzato è sostanzialmente semplice.

Tutte le stanze (o comunque buona parte di esse) sono dotate di una presa aspirante alla quale si collega il tubo dell’aspirapolvere. Una volta effettuato il collegamento si attiva la turbina aspirante e il vuoto che si viene a creare lungo la tubazione in PVC permette l’aspirazione delle polveri e degli altri residui di sporco dalla stanza.

Lo sporco viene raccolto in un apposito secchio di raccolta; la centrale aspirante filtra l’aria ed espelle esternamente le micropolveri.

In quali ambienti può essere installato un aspirapolvere centralizzato?

Un aspirapolvere centralizzato è adatto sia alle abitazioni private, sia agli ambienti di lavoro come per esempio le fabbriche, i laboratori, gli ospedali, gli hotel ecc.; potrebbe per esempio essere particolarmente utile per le strutture alberghiere dove gli addetti alle pulizie non sarebbero costretti a spostare di stanza in stanza un pesante aspirapolvere.

Peraltro, gli impianti di aspirazione centralizzata vengono anche installati in barche e yacht di grandi dimensioni e anche nei camper.

La situazione ideale per l’installazione dell’impianto di aspirazione centralizzata è quella della fase di costruzione di un edificio, ma comunque è possibile farlo anche durante dei lavori di ristrutturazione o se si ha intenzione di fare degli ampi lavori in casa.

La potenza dell’impianto

In linea generale, un aspirapolvere centralizzato ha una potenza decisamente elevata. Non tutti gli aspirapolvere hanno però la medesima potenza e la scelta dell’impianto deve essenzialmente basarsi sulle dimensioni dell’abitazione.

Fondamentale è evitare l’installazione di un impianto centralizzato sottodimensionato perché le prestazioni potrebbero non essere all’altezza delle aspettative. Un conto è cioè dover gestire un appartamento di 80-100 metri quadrati di superficie, un altro è una casa da 300-400 metri quadrati o un’attività, come quella alberghiera, molto più ampia.

È quindi sempre necessario valutare tutte le variabili in gioco prima di effettuare l’acquisto; il fornitore di un impianto è senz’altro in grado di offrire tutte le delucidazioni del caso aiutando nella scelta più corretta.