Moda e stoffe pregiate, ecco come prendersene cura per preservare la bellezza dei capi

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seta colorataIl lavaggio dei capi delicati e pregiati
Lo shopping si sa, è il tallone d’Achille di molte donne. Le più esperte sanno però che nella moda la qualità conta e che invece di riempirsi di capi dalla fattura scadente conviene comprare poche cose ma buone, prediligendo le stoffe pregiate. In questo modo, infatti, se si acquistano capi passepartout, sarà possibile utilizzarli molte volte nel tempo purché vengano curati e conservati nel modo giusto. Lavare delle stoffe delicate come seta, pelle e cashmere necessita sicuramente di attenzioni maggiori se si vuole preservare la bellezza dei capi.

Come prevenire le macchie da scolorimento
I capi pregiati sono certamente un investimento perché assicurano una durata negli anni e sono caratterizzati da uno stile e un’eleganza che non li fa mai passare di moda.
Quando però vengono lavati, soprattutto se in lavatrice, si presenta il pericolo che altri capi del bucato possano scolorire e macchiarli senza possibilità che si possano recuperare.
Per evitare spiacevoli disastri e perdere un capo che amate molto e per il quale magari avete speso una fortuna, il consiglio è quello di utilizzare l’acchiappacolore. Pratici e semplici da usare sia per il bucato a mano che in lavatrice, i comodi foglietti acchiappacolore sono disponibili online a prezzi vantaggiosi. Si dimostreranno provvidenziali e potrete fare il bucato in tutta tranquillità perché raccolgono i colori dispersi evitando che si “attacchino” ad altri capi. In generale le stoffe di pregio sono tessuti e materiali che hanno bisogno di un occhio di riguardo e che, il più delle volte, hanno bisogno di un lavaggio a mano, perché il lavaggio in lavatrice potrebbe essere troppo aggressivo e rischierebbe di rovinarli.
Lo stesso vale per l’uso dell’acqua calda che sebbene sia efficace contro le macchie, potrebbe scolorire il capo.

Come lavare le stoffe pregiate
Quando si parla di stoffe pregiate, bisogna mettere in conto che ognuna richiede un metodo di lavaggio preciso perché durino nel tempo.
Vediamo quindi quali sono i lavaggi più indicati per ogni singolo tipo di stoffa.

La seta
La seta è il tessuto delicato per eccellenza, si scolorisce facilmente al sole e pertanto è bene che si asciughi all’ombra. Anche la conservazione nell’armadio richiede che i capi siano coperti da una custodia apposita, che li preservi dalla polvere. Appendeteli su stampelle imbottite per evitare grinze e deformazioni dello stesso tessuto.

Il cashmere
E’ un tessuto che viene preso di mira dalle tarme e che quindi è bene preservare con le apposite bustine, da riporre nell’armadio o nei cassetti.
Questo tipo di lana non sopporta la luce ed è per questo che quando laverete questi capi dovrete farlo a mano, con un detersivo specifico.
Risciacquate senza strizzare in quanto potreste deformare il capo. Per eliminare l’eccesso di acqua il consiglio è quello di sottoporli a una centrifuga estremamente delicata e breve, per poi farli asciugare all’ombra ma senza stenderli, perché tenderebbero ad allungarsi. Sistemateli invece in piano su un panno di cotone in un luogo ventilato.
Quando li conserverete non riponeteli al di sotto di altri maglioni perché si schiaccerebbero. Il cashmere infatti vuole “respirare” per essere vaporoso e, se si creano i classici pallini, eliminateli con una vecchio rasoio passandolo delicatamente sulla superficie.

Pelle e vernice
Quest’anno la pelle è tornata ad essere grande protagonista della moda, se avete dei pantaloni in pelle o capi in vernice, puliteli con degli oli specifici per questo tipo di tessuto.
Eviterete così che si secchino e si spacchino per il freddo. In quest’ultimo caso potete usare anche delle creme protettive che ammorbidiscano il tessuto.
Per evitare per esempio che le scarpe in pelle siano segnate dalle pieghe dopo l’uso, vi suggeriamo di inserire un panno di velluto in corrispondenza della punta. Ricordate di conservare questi capi sempre coperti da una custodia, possibilmente in cotone, che li protegga dalla polvere. Riponete sempre le scarpe in pelle o in vernice nel loro sacchetto e quindi nella scatola.

La pelliccia
E’ uno di quei tessuti dal fascino intramontabile, e richiede un trattamento di conservazione del tutto particolare. Se parliamo infatti di cappotti di pelliccia, il consiglio è quello di consegnarli durante l’estate a negozi specializzati che li possano conservare in un ambiente con la giusta temperatura e un buon grado di umidità.
Se invece li conserverete nel vostro armadio, allora usate una custodia di cotone e non di plastica, perché impedirebbe il circolo dell’aria.
Se si tratta invece solo di colli in pelliccia, staccateli e conservateli in una federa da soli senza schiacciarli.

Piume e paillettes
Se possedete qualcosa con le piume, il consiglio è di conservarlo in una scatola o in un cassetto per evitare che queste si spezzino e per difenderle dalle tarme. Gli abiti o le maglie con paillettes richiedono un lavaggio a mano all’interno di una retina, in modo che non si graffino tra loro.


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