Blunt cut: il taglio di capelli alternativo al bob

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Il blunt cut (letteralmente, “taglio brusco”) è una versione del bob (“caschetto”) particolarmente amata di questi tempi. Scelto da celebrities come Naomi Watts, Kaia Gerber e sopratutto Saoirse Ronan, per certi versi ha soppiantato i bob “sbilanciati”, quelli con le punte più lunghe sul davanti.

Questo taglio spiccatamente geometrico riesce a dare un tocco di personalità in più a un look. Si tratta di una soluzione versatile e adattabile, realizzabile in varie lunghezze, a seconda dei lineamenti del viso, anche giocando sul colore. Sembra un haircut poco impegnativo, ma proprio perché le linee nette, precise e senza scalature è importante farlo realizzare da un maestro del capello e del rasoio.

Qualsiasi tipologia di capello, liscio o mosso, sottile o pieno, può essere adatta anche se ovviamente i capelli più corposi consentono di mettere meglio in evidenza la sforbiciata. Ma volendo, per evidenziare le punte dritte e piene, si possono schiarire leggermente con un colore tono su tono. Le punte pari vengono ancora più valorizzate da colori ad alto impatto, come ad esempio l’ice blonde. Da ricordare che ai visi più squadrati conviene un blunt cut con riga laterale, che spezza le linee geometriche della mandibola, mentre i visi ovali possono anche osare la scriminatura centrale e variare sulla lunghezza a seconda dei gusti.


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