Il tubino nero: perché non può mancare nel guardaroba di ogni donna

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In inglese si chiama Little Black Dress (spesso abbreviato in LBD). Pensate che fu ideato dalla mitica Coco Chanel nel periodo tra le due guerre (sembra impossibile, ma è passato già un secolo!). Nella sua prima versione era un modello dal taglio lineare, la cui lunghezza arrivava sotto il ginocchio. E aveva le maniche lunghe. Chanel aveva previsto l’impiego di materiali diversi: lana per i tubini da giorno; crepe, raso oppure velluto per la sera. Dopo il successo del modello iniziale lo ridisegnò anche in versione smanicata, con un orlo più corto, talvolta con pieghe e altre elaborazioni.
In quel periodo si trattò di un capo rivoluzionario, per la semplicità e il rigore che lo contraddistinguevano, in totale controtendenza con la moda di quel tempo – caratterizzata da pizzi, merletti, gonne lunghe e fastidiosi bustini. Qualche stilista dell’epoca definì l’invenzione di Chanel una ‘povertà di lusso’.

Il tubino nero divenne subito l’abito delle donne ribelli, emancipate, indipendenti e dinamiche. E da allora non ha mai cessato di affascinare e ispirare ogni generazione di donne, rimanendo un simbolo di eleganza semplice e sofisticata.

Ancora oggi si tratta di un abito che non dovrebbe mancare nel guardaroba di ogni donna, oseremmo dire “strategico”. E questo per vari motivi: il tubino nero valorizza qualunque silhouette, dà un senso di ordine alla figura ed è adatto a ogni tipo di situazione (basta cambiare gli accessori con cui è abbinato per renderlo serioso oppure sexy). Inoltre il little black dress è adatto a ogni età. Difficile trovare qualcosa di più versatile.


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